Il giornata giovedì 23 dicembre, il Consiglio dei Ministri ha varato nuove restrizioni per contenere l’aumento dei contagi da SarS-Cov-2 causata dal diffondersi della variante Omicron, che in Lombardia ha raggiunto ormai il 40% dei nuovi casi individuati.
Nei locali pubblici le consumazioni, anche al banco, saranno permesse solo previa presentazione del Green Pass “rafforzato”, ovvero rilasciato in seguito ad avvenuta vaccinazione o a guarigione.
La somministrazione di cibo e bevande è vietata in occasione di spettacoli cinematografici, teatrali e agli eventi sportivi, dove sarà obbligatorio indossare mascherine Ffp2.
I dispositivi di protezione individuale - non necessariamente di tipo Ffp2 - saranno obbligatori anche all’aperto, in zona bianca.
Fino al prossimo 31 gennaio sono stati disposti il divieto di tenere eventi, concerti e feste all’aperto, e la chiusura di “discoteche, sale da ballo e locali assimilati".
Dal 1° febbraio 2022 la durata del Green Pass vaccinale - indispensabile per accedere a musei, mostre, centri culturali e ricreativi - è ridotta da 9 a 6 mesi: con ordinanza del Ministro della Salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
Una misura analoga è stata presa mercoledì 22 dicembre, dal servizio sanitario scozzese, che ha disposto la chiusura dei club alla luce del forte aumento dei contagi causato dalla nuova variante.
In Galles e in Inghilterra la autorità non hanno imposto la chiusura alle sale da ballo limitandosi a ridurre le soglie di capienza al fine di garantire - almeno in teoria - il distanziamento fisico degli avventori.
Sempre in Inghilterra l'associazione di categoria Night Time Industries Association ha fatto appello al primo ministro Boris Johnson perché non si imponga lo stop all'attività dei club tra i prossimi 31 dicembre e primo gennaio.
Una richiesta simile era stata inoltrata lo scorso 6 dicembre dal patron di Barley Arts Claudio Trotta e dal coordinatore di Audiocoop e MEI Giordano Sangiorgi al Ministro della Cultura Dario Franceschini affinché fossero esentati dalle restrizioni gli eventi musicali all'aperto nel periodo festivo.
Anche negli Stati Uniti, a New York, una delle città che stanno registrando il maggior numero di contagi nel paese, le autorità stanno ponendo un limite agli eventi pubblici: alla tradizionale festa di fine anno a Times Square sarà garantito l'accesso a sole 15mila persone, titolari di un certificato vaccinale.
I Phish, che avevano in programma una residency nei primi giorni dell'anno al Madison Square Garden, a causa della recrudescena dell'emergenza sanitaria sono stati costretti a rimandare la serie di show alla seconda metà del prossimo aprile.
Fonte: Roccol