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    IL SUBWOOFER

    Davide76
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    Messaggio Da Davide76 Ven 21 Gen 2011 - 21:16

    Il subwoofer è un altoparlante adatto a riprodurre i suoni di frequenza più bassa, dal limite inferiore dello spettro udibile a circa 20–150 hertz

    Di norma in una catena di riproduzione viene impiegato un solo subwoofer, in quanto le frequenze molto basse (avendo un'onda molto lunga) non sono realmente direzionali e non creano reali effetti di diafonia.

    La necessità di generare fedelmente anche le frequenze più basse, è emersa quando iniziarono a diffondersi impianti Hi-fi con l'audio multicanale e materiali incisi con tecniche sempre più raffinate, dai dischi in vinile rimasterizzati ai supporti digitali veri e propri.
    Da quando questi ultimi (CD in particolare) hanno sostituito quasi ogni forma di incisione analogica, per formati di tipo 5.1 come il Dolby Digital il canale ".1" è dedicato esclusivamente al subwoofer.

    Caratteristiche tecniche

    I subwoofer usano normalmente altoparlanti con coni del diametro di 10 o 12 pollici ma possono variare dai 4 ai 34 pollici.
    Si usano quasi sempre coni di grande diametro perché le basse frequenze implicano lo spostamento di una grande quantità d'aria.
    Attualmente la tecnologia punta su un'ampiezza maggiore del movimento piuttosto che sulla dimensione arrivando ad un'escursione totale di circa 12 mm.

    I subwoofer sono alimentati di solito da un amplificatore di adeguata potenza e la frequenza a loro dedicata è tagliata con un circuito di crossover che assicura che medie ed alte frequenze non vengano inviate al subwoofer stesso.

    Solitamente ai subwoofer viene inviato solamente il segnale proveniente da batteria, basso ed altri strumenti con predominanza di basse frequenze su un canale separato del mixer.

    La maggior parte dei subwoofer professionali sono dotati di coni da 18 pollici generalmente inseriti in casse di compensato a tredici strati.

    Per potenze non superiori a 200-300 watt RMS, i woofer impiegati nei migliori diffusori stereofonici sono in grado di riprodurre frequenze di 25 hertz a -3 dB o più, con fedeltà solitamente superiore a quella di un subwoofer.
    Esistono subwoofer particolari, generalmente usati nelle discoteche capaci di operare con potenze superiori ai 2000 watt RMS, con frequenze anche inferiori ai 20 hertz.

    Un subwoofer molto particolare è il ServoDrive ContraBass nel quale il cono dell'altoparlante è mosso mediante una cinghia trascinata da un motore. Ne esiste anche una versione dotata di tromba chiamata BassTech-7 utilizzata soprattutto nei parchi a tema.

    Subwoofer non rotondi

    Negli ultimi anni il settore degli impianti audio per auto ha visto l'introduzione di una serie di subwoofer caratterizzati da una forma non tonda.
    L'idea alla base dei subwoofer quadrati è quella di aumentare l'area del cono in relazione al volume occupato. Una maggiore superficie permette di muovere più aria e quindi di aumentare la pressione sonora. La forma triangolare al contrario ha una superficie minore di un cono di forma tonda quindi si è pensato al suo utilizzo non per ragioni acustiche ma per permetterne l'utilizzo in posizioni particolari.
    La Sony sostiene che la forma pentagonale riduce le onde stazionarie sulla superficie del cono e allo stesso tempo lo rende più robusto diminuendone la flessione; sostiene inoltre che la forma quadra provoca troppe tensioni negli spigoli. La questione è ancora aperta.

    La Stillwater Designs, soprannominata Kicker, alcuni anni fa ha introdotto un subwoofer quadrato chiamato Solo-Baric ed in seguito Solo X.
    La Bazooka produce un subwoofer triangolare.
    La Xtant ha lanciato sul mercato un subwoofer esagonale.

    Applicazioni professionali


    I subwoofer trovano applicazione in ambito professionale nei concerti dal vivo, nei cinematografi e quando serve rinforzare il suono in particolari ambienti (nightclub, ristoranti a tema etc.) e nelle sale di registrazione.
    I dispositivi professionali devono essere in grado di fornire un elevato livello sonoro dal momento che in un concerto possono esserci anche più di diecimila persone in spazi molto ampi. In genere, l'utilizzo in campo musicale non richiede di raggiungere frequenze estremamente basse a differenza di quanto accade in campo cinematografico ma la situazione sta cambiando perché la moderna musica popolare enfatizza spesso questo tipo di suoni. Le difficoltà in questo campo quindi aumentano per via delle distanze in gioco (anche un centinaio di metri).


    Cinematografi

    Alcune applicazioni richiedono una notevole livello sonoro come quello fornito dal JBL 4645 (cono di 18 pollici) – certificato per l'uso nei cinematografi dotati di audio THX.
    I normali altoparlanti in uso nei cinema, posti dietro lo schermo perforato, usano coni del diametro di 15 pollici in grado di riprodurre le frequenze più basse con una forte pressione sonora.
    Un utilizzo non convenzionale dei subwoofer è stato fatto all'uscita del film Terremoto del 1974 per il quale venne usato un sistema denominato Sensurround per ricreare la sensazione di un terremoto.
    Questo sistema era costituito semplicemente da un insieme di grandi subwoofer progettati per produrre infrasuoni che potevano essere percepiti ma non sentiti.
    Impianti analoghi sono utilizzati nei parchi a tema.

    Concerti di musica elettronica


    Per un concerto di musica elettronica con una platea di migliaia di spettatori si utilizzano anche più di venti casse con due coni da 18 pollici disposte su entrambi i lati del palco o in linea orizzontale al di sotto del palco stesso.
    Anche l'array di diffusori utilizzato nei grandi concerti comprende dei subwoofer. La gran parte dei diffusori è posta in posizione più elevata rispetto ai subwoofer che vengono posizionati sotto al palco (per evitare disturbi come l'effetto Larsen) o nello spazio antistante ad esso a destra e sinistra della scena.

    Utilizzi casalinghi


    È importante considerare che un subwoofer non implica necessariamente una migliore qualità nella riproduzione dei bassi rispetto ad un altoparlante convenzionale di medie o grandi dimensioni; un subwoofer è tale solo perché deve riprodurre le frequenze più basse. Un woofer convenzionale dovrebbe riprodurre le frequenze fino a 200-300 Hz o, in una cassa audio a due vie, il woofer medio (accoppiato con un tweeter) riproduce anche le frequenze intermedie fino a 3.000 Hz e oltre.

    La configurazione classica di un impianto multicanale casalingo prevede di usare piccoli altoparlanti ("satelliti") principali (due per il suono stereo e cinque o più per il surround) e posizionare ("nascondere") il subwoofer altrove, in modo da migliorare il livello del suono alle frequenze più basse ed utilizzare un amplificatore dedicato. Il subwoofer può essere parte di un unico prodotto che include anche gli altoparlanti satellite, acquistato separatamente o inserito nello stesso contenitore degli altri altoparlanti (di solito nella posizione più in basso).


    La diffusione di sistemi audio con subwoofer e satelliti separati è aumentata con l'introduzione dei sistemi lifestyle come quelli prodotti dalla Bose e degli altoparlanti per il multimedia come i Klipsch ProMedia. Nella maggior parte dei sistemi audio queste sono solo mosse di marketing, soprattutto per i dispositivi più economici: non c'è ragione per cui un piccolo woofer in una cassa separata abbia prestazioni migliori rispetto a dei buoni altoparlanti. La maggior parte dei subwoofer per sistemi multimediali dovrebbe essere chiamata in modo più appropriato "woofer" perché non hanno la potenza necessaria per riuscire a produrre i bassi profondi. I piccoli sistemi a satellite di solito sono regolati per riprodurre i suoni sopra i 90 Hz, dando un effetto di localizzazione al subwoofer. D'altro canto, subwoofer domestici di fascia alta sono prodotti da aziende come Cerwin Vega, Monitor Audio, B&W, M&K, HSU, Velodyne, SVS e REL, questi possono essere acquistati separatamente per essere aggiunti a sistemi già esistenti. Questi subwoofer spesso sono dotati di amplificatori interni.



    Utilizzo negli impianti per automobile


    L'automobile è il luogo ideale per l'approccio con subwoofer nascosti a causa degli spazi limitati a disposizione nelle porte (ignorando i problemi di acustica dell'abitacolo di un'automobile). Solitamente i subwoofer sono installati nel bagagliaio. Alcuni fanatici degli impianti stereo per auto sono interessati soprattutto a produrre un'altissima pressione sonora nell'abitacolo delle loro auto. Nelle competizioni internazionali sono stati utilizzati fino a 64 subwoofer pilotati da impianti di amplificazione da 100.000 watt in grado di produrre 175 decibel. Naturalmente questi livelli sonori sono dannosi per l'essere umano. Questa "SPL war" ha portato attenzione ai subwoofer in generale ma competizioni analoghe sulla qualità del suono ("SQ") non hanno avuto lo stesso seguito.

    Poiché i bassi sono più percepiti che sentiti, i bassi profondi possono essere trasmessi anche mediante trasduttori tattili. Recentemente è stato costruito un dispositivo chiamato trasduttore tattile che, posto in un oggetto dell'arredamento interno come un sedile può trasmettere le vibrazioni al corpo collegandolo con un normale amplificatore. Alcuni però percepiscono queste vibrazioni come scorrelate rispetto al resto della sensazione sonora. Gli attuali sistemi risultano più costosi rispetto ad un normale subwoofer appoggiato dietro il sedile in grado di produrre la stessa sensazione, quindi l'utilizzo che se ne fa è limitato al non disturbare gli altri passeggeri. Possono anche essere appoggiati su una grande superficie piatta creando un grande, anche se di cattiva qualità, altoparlante. Alcuni modelli a prova d'acqua possono essere posti sott'acqua per creare suoni.

    Produzione


    I sistemi di subwoofer attualmente in uso sono costruiti da tutte le aziende che operano nel settore dell'audio professionale, come EAW, L-Acoustics (che costruisce il V-Dosc Line Array dotato di casse con subwoofer da 18 pollici), JBL, DAD, Electro-Voice, LAN, Meyer Sound,Phonocar,Hertz, etc...

    Esiste un prodotto della Electro-Voice, ormai uscito di produzione, che impiega la "Manifold Tecnology" per inserire quattro altoparlanti da 18 pollici in un contenitore relativamente compatto. Il prodotto, destinato all'utilizzo nei concerti, divenne molto popolare soprattutto fra le aziende che affittano impianti audio per concerti e manifestazioni musicali.

    In Italia le aziende leader nella produzione di sistemi audio come Peecker Sound, Outline,"Dynamic Audio Device" o Montarbo utilizzano già da vari decenni sistemi di sound reinforcement con subwoofer atti alla sonorizzazione sia di ampi locali al chiuso che di spazi che ospitano eventi musicali all'aperto.

    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.





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