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Per DJ professionisti e aspiranti che desiderano pubblicizzare mix e remix in modo semplice ed efficace


    Rudi Franceschi

    MAX TESTA
    MAX TESTA
    Admin
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    Sei un DJ ?
    Numero di messaggi : 10047
    Età : 53
    Città e Provincia : Parma (PR)
    Attività : DEEJAY
    Mi sento: : fine come la carta vetrata !!!
    Punti : 22122
    Reputazione126

    Rudi Franceschi Empty Rudi Franceschi

    Messaggio Da MAX TESTA Dom 9 Set 2007 - 20:47

    Rudi Franceshi.
    (intervista)
    Dal 1976 in attività, cioè da quando avevo 17 anni.

    Le mie esperienze più significative : 1976 tra i primissimi Dj ad iniziare questa professione .

    Nel 1975 con il nascere delle prime radio libere, decido di iniziare a trasmettere in una radio locale ed è stata subito passione .

    Nel 1978 passo a Radio Canale 93 ( ora diventata Radio Studio Più) , la radio più trendy di quei tempi .

    Era un magnifico momento e da lì il passo alla consolle in discoteca fu scontato.

    Già avere un microfono e far sentire al pubblico il mio feeling musicale era senza dubbio la cosa più eccitante, ma quando iniziai a mixare in discoteca mi resi conto di quanto fosse palpabile coinvolgere il pubblico in diretta .

    Cominciai alle Cupole di Manerbio e in piccoli locali del bresciano, ma molto velocemente seguirono decine di altri locali , anche in altre province.

    Il mio primo ingaggio significativo avvenne proprio nel 1980 , mentre trasmettevo musica funky ed elettronica a Radio Attiva ( Ghedi –BS) e venni contattato dalla discoteca Melamara che apriva i battenti e i gestori videro in me il Deejay che poteva diventare il nuovo punto fisso per la musica alternativa , assai in voga in quel periodo , proprio perché erano da poco aperti il COSMIC dove lavoravano Daniele Balzelli e T.B.C , e Les Cigales , dove si alternavano Rubens , Joele e Meo.

    Proprio nel 1981 cominciò la mia grande avventura al MELAMARA di Castiglione delle Stiviere (MN) che durò fino alla chiusura nel giugno 1989.
    Otto anni significativi in quello che rimarrà per sempre il mio locale del cuore dove restai Resident , ad eccezione del secondo anno in cui svolsi il servizio militare (1982) e in consolle mi sostituì Joele e il quarto anno 1984-85 , quando venni chiamato al Typhoon insieme all’Ebreo, Mozart , Rubens e Fari.

    Al Melamara si passò dall’epoca prevalentemente Funky-Soul , al periodo denominato “ Afro” con inserti di musica Africana, Brasiliana, Reggae , e varie forme di elettronica.

    In questa zona c’erano infatti i locali più famosi di questi generi : Il Cosmic, Les Cigales, poi il Typhoon.

    Verso il 1984 partecipai consistentemente alla creazione di Rete Radio Azzurra, per 5 anni divenuta un fenomeno seguito da migliaia di ascoltatori in molte zone della Pianura Padana, da Verona, Trento, il Lago di Garda, Brescia, Mantova , Bergamo, Piacenza, Cremona , Reggio Emilia.

    Un fenomeno che fece moda perché fu la prima radio in Italia a trasmettere prevalentemente musica Afro-funky –elettronica mixata in FM.

    In quei 5 anni il titolare , Fulvio di Raddo ebbe il grande merito di saper organizzare Afro-Raduni e Meeting DJ , o feste in tutto il Nord–Italia, riuscendo ad aprire alcune frequenze radio anche nella lontana Riviera Romagnola.

    Arrivavano migliaia di persone, nei campi sportivi, palazzetti dello sport , teatri tenda, Autodromi, o semplici spazi aperti nei dintorni dei centri abitati etc… insomma con l’Afro abbiamo anticipato di parecchi anni i grandi e discussi fenomeni dei Rave-party.

    Per anni partecipai a serate anche fuori dall’Italia, specialmente in Austria, Svizzera e Germania bavarese , dove questo genere è stato importato da Stefan Egger , e soprattutto da Yano e Corrado che li han lavorato per anni .

    La mia esperienza e notorietà cresceva insieme a quel gruppo di DJ che hanno fatto la storia della musica alternativa in discoteca: Baldelli , TBC, Rubens e Mozart , Yano , Corrado , Joele , Loda , Roberto Lodola , Peri , L’Ebreo, Meo , Spranga etc..

    Nel 1989 ci fu un breve declino della musica Afro, anche dovuto alla fine di Radio Azzurra, e alla chiusura dei vari Cosmic , Typhhon etcc…

    Per un paio d’anni mi trovai a girovagare per discoteche e feste di piazza , approdando talvolta anche in locali più grandi ( Florida , Biblò …) , dove in quel periodo fui costretto a mandare molta House e della disco commerciale .

    Musicalmente fu un periodo buoi ma alla fine del 1991 , ritrovai i gestori del Melamara e insieme si decise di ritentare l’avventura Afro-Funky nel nuovissimo ALLIMITE a Castelgoffredo ( MN) , dove resta come “Resident” fino alla chiusura nel 1999.

    (L’ultimo anno si chiamò TRIBU ed in consolle col sottoscritto c’erano Daniele Baldelli e TBC).

    In questi 8 anni, avevo la mia trasmissione serale a Radio Studio Sayonara, di proprietà dell’Allimite e riuscii a portare avanti il genere “Afro” con tutti l’eredità del Funky e Soul , l’elettronica e l’evoluzione che nel frattempo si stava già perpetrando , divenendo Etnica e comunque sempre molto alternativa.

    Musicalmente il mondo delle discoteca stava cambiando, ma io ho continuato ad acquistare molta musica , specie girando il mondo: tra i filoni che mandavo , si aggiunse così la musica Etnica , la musica dei paesi mediorientali, Indiana, le varie faccie della musica sudamericana, dal Samba reggae , ai ritmi andini e al reggae-muffin; poi venne la Tribale , l’Hip-Hop, l’Acid Jazz che considero gli eredi del Funky.

    La cosa più importante era e rimane , mandare la musica che mi piaceva, la musica che ricercavo o che sentivo in altri paesi .

    Così in molti anni di ricerca e lunghe serate in Radio e discoteca creavo la mia immagine e personalità musicale. Gli ultimi 4 anni sono caratterizzati dal passaggio alla grande Radio Studio Più, la dance Station, che viene ascoltata ormai in mezza Italia e specialmente dal mondo degli amanti della musica da discoteca.

    Mando dischi verso le 20:30 per 20 minuti circa ogni sera, subito dopo la trasmissione di Daniele Baldelli .

    Dal 2000 lavoro un po’ ovunque dove vengo chiamato, prima al Kubra di Calcinato , poi nel 2001 frequenti puntate con Baldelli al Cosmic , poi al Marabu di Reggio Emilia e all’Italghisa, feste in tutto il comprensorio Gardesano, Veronese , Emiliano e logicamente bresciano e Mantovano.

    In questi anni non sono mancate serate in locali come il Fura , il Baraonda e altri PUB che ogni tanto fanno delle serate coi classici della musica Afro-Funky o con la sempre molto richiesta musica Etnica .

    Quest’inverno 2003-2004 , il sabato sera sarò resident al Dorian Gray di Ca’ di David ( Vr) insieme a Cikcio e altri ospiti fra cui Rubens , Joele , Loda , Leo Romani , Damiano Marchetti e sicuramente ci saranno molte feste anche all’Italghisa di Reggio Emilia.

    I venerdì potranno essere maggiormente dedicati a situazioni più contenute , come nei Disco-Bar, magari dopo qualche gruppo dal vivo.

    Ci sto lavorando e comunque non mi preoccupo mai, dato che non mi pongo limiti:
    ci sono DJ che vanno e vengono (ahimè la maggior parte di quelli che seguono le mode e la musica commerciale).

    A me le mode non sono mai piaciute, credo nella buona musica e nel sano divertimento.

    La fantasia per chi fa questo lavoro è un must, capita di aver il calendario pieno di serate o di avere anche dei buchi, ma l’importante è mandare la musica in cui credi, con le sue evoluzioni e , spesso quando ne ho voglia , la tantissima e sana musica del passato, quella che ha fatto divertire molte generazioni da quando iniziai a fare il Dee-jay, 24 anni fa.

    Presto l’apertura di un sito Internet , dove entrerò nello specifico di tanti di queste situazioni che ho vissuto , e cercherò di coinvolgere molti altri DJ che fanno questo genere di musica e che , sono diventati amici.

    Insomma oltre che sentirla , bisognerà farla raccontare un po’, questa musica…..

    Nel frattempo un bye bye e arrivederci alla prossima serata…e se non potete più venire in discoteca, beh c’è sempre Radio Studio Più , dove sintonizzarsi ogni sera."



    La vita non si misura dai respiri che facciamo ma dai momenti che ci tolgono il respiro

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