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    Lucio Dalla

    MAX TESTA
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    Lucio Dalla Empty Lucio Dalla

    Messaggio Da MAX TESTA Ven 23 Mar 2012 - 16:22

    Lucio Dalla nasce a Bologna il 4 marzo 1943.

    Nel 1962 entra come
    clarinettista nel gruppo dei Flippers composto da personaggi destinati
    ad affermarsi nel mondo del giornalismo e dello spettacolo.

    Il suo
    debutto nella canzone avviene nel 1964 grazie all’interessamento di Gino
    Paoli che ha intenzione di fare di Dalla il primo cantante soul
    italiano e lo indirizza verso questo genere.

    Gli anni dal 1965 al 1970
    lo vedono impegnato su due fronti, quello della sperimentazione che
    spesso entra in contatto con il movimento beat, e quello delle prime
    composizioni musicali che si avvalgono dei testi di autori come Sergio
    Bardotti, Gianfranco Baldazzi e Paola Pallottino.

    Nel 1970 il primo
    successo come compositore: Gianni Morandi incide la sua “Occhi di
    ragazza” e la porta in vetta alle classifiche di vendita.

    Il 1971 segna l’inizio della sua irresistibile ascesa : al Festival di
    Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù
    Bambino”.

    Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e
    “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio.

    Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi.

    La
    testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album “storici”: “Il
    giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”. Attorno
    a queste opere nascono altrettanti spettacoli teatrali.


    Nel 1977, con l’album “Come è profondo il mare”,

    Dalla debutta anche
    come autore dei testi delle proprie canzoni, inaugurando la sua
    “stagione cantautorale” a pieno titolo. Arriva il grande consenso
    popolare, un trionfo incondizionato reso tale anche da immensi tributi
    di stima che l’artista raccoglie nel successivo “Lucio Dalla” (1978) e
    in “Banana Republic”, la tournèe - evento (e relativo disco dal vivo)
    del 1979 con Francesco De Gregori.

    Seguiranno: “Dalla” (1980); “Lucio
    Dalla Q-disc” (1981); “1983” (1983); “Viaggi organizzati” (1984);
    “Bugie” (1986) e “Dallamericaruso” (1986), doppio dal vivo con la
    canzone-capolavoro “Caruso”, unanimemente riconosciuta come una delle
    più belle mai scritte nella storia della musica contemporanea, venduta
    in nove milioni di copie in tutto il mondo in decine di versioni.

    L’interpretazione di Luciano Pavarotti ne suggella l’infinita grandezza.



    Il biennio 1988 - 1989 è tutto dedicato al progetto Dalla-Morandi: disco
    e tournée registrano un altro grande successo. Nel 1990 la canzone
    “Attenti al lupo”, inserita nell’album “Cambio”, detiene il record di
    vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie.

    Segue il tour, documentato
    nel live “Amen” e, nel 1994, l’album “Henna”.

    Il 1996 è l’anno di un
    altro significativo traguardo discografico: l’album “Canzoni” supera
    1.300.000 copie classificandosi come l’album più venduto del decennio in
    Italia.

    Oltre ad essere autore e interprete di canzoni di assoluto
    valore, Lucio Dalla ha mostrato in più occasioni di essere eclettico e
    geniale in altri campi, tanto da intraprendere vere e proprie carriere
    parallele, come ad esempio quella di compositore di musiche da film per
    Monicelli, Antonioni, Giannarelli, Verdone, Campiotti, Placido e altri.


    Per non parlare poi delle sue avventure nel linguaggio televisivo che lo
    hanno portato ad ideare programmi di successo come “Taxi” (Raitre), “Te
    voglio bene assaje” (Raiuno), “Mezzanotte: angeli in piazza” (Raiuno),
    fino a “La Bella e la Besthia” (Raiuno, 2002) con Sabrina Ferilli.



    Ha curato inoltre per anni una galleria d’arte contemporanea a Bologna,
    la NO CODE, sede di eventi e happening extra-musicali, mentre non
    potevano rimanere fuori dal suo campo di azione la musica jazz e la
    classica: della prima non si contano le collaborazioni, molte delle
    quali rimaste anonime; della seconda ricordiamo la sua versione di
    “Pierino e il lupo” di Prokofiev (1997) rappresentata con grande
    successo anche a Roma nell’Auditorium di Santa Cecilia.

    Nelle estati del
    1998 e 1999 è in tournée con la Grande Orchestra Sinfonica di 76
    elementi diretta dal maestro Beppe D’Onghia con la quale rilegge i brani
    più famosi del suo repertorio.

    Nel 1999 esce il nuovo album “Ciao”
    seguito, nel 2000, da un tour che registra ovunque il tutto esaurito. Il
    2001 è l’anno di “Luna Matàna”, un album che riporta Dalla nella sua
    dimensione più classica, quella della grande ispirazione madre di nuovi
    capolavori come “Kamikaze” e “Siciliano”.



    Nel 2001 l’editore Einaudi dedica a Lucio Dalla un cofanetto contenente
    tutti i testi delle canzoni e un video: “Parole e canzoni” è curato da
    Vincenzo Mollica.

    Alla fine del 2001, quasi a dare un seguito scritto
    all’album “Luna Matàna”, esce il primo libro di racconti scritti da
    Lucio: “Bella Lavita”, edito da Rizzoli, è un successo di vendita.

    L’album antologico del 2002 “Caro amico ti scrivo”, 16 successi in un
    arco di trent’anni, e il DVD “Retrospettiva” (videoclip, filmati live,
    rarità televisive, galleria fotografica, basi musicali e testi delle
    canzoni), uscito in concomitanza del suo 60° compleanno nel marzo 2003,
    completano la cronologia. Ancora, nell’anno accademico 2002 - ’03, Dalla
    è docente di “Tecniche e linguaggi pubblicitari” presso l’Università di
    Urbino.

    Ma il 2003 è anche il momento di “Tosca. Amore disperato”,
    l'opera totalmente inedita che Dalla scrive ispirandosi alla “Tosca” di
    Puccini. La "Tosca" dalliana, considerata una delle più grandi
    rappresentazioni teatrali mai realizzate, debutta a Roma il 23 ottobre
    al Gran Teatro dopo una seguitissima anteprima nel "luogo del delitto",
    ovvero Castel Sant'Angelo, nella "Notte Bianca" romana del 27 settembre.


    La straordinaria creatività di Dalla non si ferma qui: alla fine del
    2003 esce infatti anche il suo nuovo album "Lucio", titolo che rimanda a
    lavori mitici come "Dalla" e "Lucio Dalla".

    E come questi capolavori
    del passato, offre una serie di brani candidati a diventare delle pietre
    miliari del suo repertorio.

    Da "Prima dammi un bacio", colonna sonora
    dell'omonima opera prima del regista Ambrogio Lo Giudice, a "Le stelle
    nel sacco" e "Yesterday o Lady Jane?”; ai due unici brani tratti da
    "Tosca", “Per Te” e "Amore disperato" , cantata in duetto con Mina, a
    "Ho trovato una rosa" , la versione italiana con un nuovo testo di
    "Bachata Rosa" del cantautore dominicano Juan Luis Guerra. Tra le
    sorprese è impossibile poi non citare lo strumentale "Over the Rainbow",
    l'immortale tema del "Mago di Oz".
    “Tosca : Amore disperato” ha già superato i 350.000 spettatori nelle
    rappresentazioni di Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Trieste,
    Napoli, Verona, Klagenfurt.

    Negli ultimi 2 anni il cantautore bolognese
    ha proposto, nei maggiori teatri e spazi italiani, i suoi classici in
    versione jazz, con una serie di concerti accompagnato con una
    straordinaria formazione di grandissimi musicisti Jazz ( Stefano Di
    Battista, Dedè Ceccarelli, Julian Mazzariello, Rosario Bonaccorso):
    dovunque il tutto esaurito.


    Ha interpretato ultimamente il ruolo di Sancho Panza nel film “Quijote”
    con la regia di Mimmo Palladino: il film è stato presentato nella
    sezione Orizzonti del festival del Cinema di Venezia lo scorso 9
    settembre.


    Cura la regia teatrale dell’Opera lirica Arlecchino di Ferruccio Busoni
    che è stata rappresentata il 30 marzo 2006 al Teatro Rossini di Lugo di
    Romagna, nell’ambito del Lugo Opera Festival.

    L'opera insieme al
    Pulcinella di Igor Stravinskij sempre per la regia di Lucio Dalla è nel
    cartellone 2007 del Teatro Comunale di Bologna e al Wexford Opera
    Festival in Irlanda.

    Il 6 ottobre 2006 la Sony/Bmg pubblica un triplo cd contenente oltre 50
    tra i suoi più grandi successi e 3 brani inediti: il titolo è ”12,000
    lune”.
    Nel giugno del 2007 esce ”Il contrario di me ”, nuovo disco di inediti,
    anticipato dal singolo ”Due dita sotto il cielo ” e seguito da ”Lunedì” e
    ”Malinconia d'ottobre ”.

    Nell'autunno parte una lunghissima tournee teatrale che tocca 40 città
    in Italia e le più importanti città europee.

    A Bologna lo spettacolo
    viene registrato e incluso nel doppio CD/DVD ”La neve con la luna”
    uscito il 25 gennaio 2008.


    Il 29 marzo 2008 debutta al Teatro Duse Di Bologna la ”Beggar's Opera”
    di John Gay diretta da Lucio Dalla con Peppe Servillo nella parte di
    Macbeth.
    Il 13 e 15 maggio 2008 a Firenze in scena con Dalla o Cellini? un evento
    speciale sulla figura del grande artista fiorentino.


    Nell'autunno del 2008 esce "Gli occhi di Lucio", un libro cd dvd,
    viaggio fatto insieme alle fotografie di Marco Alemanno;

    Il 6 novembre 2009 esce il nuovo disco di inediti "Angoli nel Cielo".
    Nel gennaio 2010 un nuovo programma per Sky "L'Angolo nel cielo".

    In 12
    puntate Lucio attraverserà la storia delle sue canzoni più note in modo
    divertente e surreale.
    La primavera del 2010 vede la notizia esplosiva del ritorno sul palco
    con Francesco De Gregori a più di 30 anni da "Banana Republic".

    Il
    progetto è stato chiamato Work in progress e prevede una lunga tournee e
    un doppio cd in uscita a metà novembre.

    L'08 novembre 2011, l'uscita di "Questo è Amore", suo nuovo progetto
    discografico (doppio CD) mirato alla riscoperta di suoi brani “meno
    noti” al grande pubblico, scelti all'interno della sua vasta produzione,
    nello specifico tra il 1971 e il 2011, con in più 3 inediti e un duetto
    con Marco Mengoni.


    Lucio Dalla si era iscritto alla sezione Musica della Siae, come compositore melodista, dal 1966.

    La prima opera che ha depositato era “Io non ci sarò” firmata da lui, Sergio Bardotti e Gian Piero Reverberi.

    Da allora ha affidato alla tutela della Siae ben 581 composizioni.

    Nella domanda di iscrizione alla Siae l’autore spiega: “la professione
    del compositore rappresenta ormai il fine della mia esistenza. Io
    desidero vivamente essere considerato non un dilettante che concepisce
    il suo lavoro come il prodotto estemporaneo e fortunoso di
    un’occasionale attività, ma un serio professionista che agisce con
    passione e sacrificio per conseguire sempre più risultati validi”.

    Si era poi iscritto, sempre alla sezione Musica, come autore della parte letteraria, nel 1973.


    La sua iscrizione era stata poi estesa anche alla sezione Dor,(Drammatica, operette e radiotelevisione).


    Lucio Dalla ha partecipato anche attivamente alla vita della Società
    entrando negli organi sociali della Siae, ha fatto parte dell'assemblea
    degli associati fino al 2007.

    L’anno scorso quando la Siae ha
    organizzato insieme al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
    (DAP) il Premio “Racconti dal carcere”(ideato da Antonella Ferrera con
    Dacia Maraini madrina) Lucio Dalla ha voluto donare come simbolico
    accompagnamento del premio la sua “La casa in riva al mare”, bellissima
    canzone dedicata al tema della detenzione.

    Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]



    La vita non si misura dai respiri che facciamo ma dai momenti che ci tolgono il respiro

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