La radio libera di cui facevo parte era stata ricavata nella soffitta di casa di questo mio amico,di cui il padre appassionato di eletronica aveva aperto la radio.
Le pareti della stanza erano completamente tappezzate da i contenitori delle uova, quelli di cartone,ciò serviva per dare un minimo di insonorizzazzione,e per far in modo che il suono delle casse non giocasse a flipper con le pareti
I primi tempi il banco regia era composto, da una coppia di giradischi Lenco L75,da due piastre a cassette sempre della Lenco,da un mixer ad 8 canali di cui sinceramente non mi ricordo la marca.
Il tutto posizionato per bene in una sorta di consolle costruita artigianalmente.
Mi ricordo le discussioni con un membro della radio,che essendo mancino,preferiva i giradischi disposti alla sua sinistra e poter usare il mixer con la destra.
Il banco della regia era diviso con una vetrata,da una piccola cabina, dove erano posizionati i microfoni, e dove appunto stavano gli speaker, poi vi era uno scaffale pieno di 33/45 giri e audio cassette.
Questo era ciò che si vedeva e posso dire che piu o meno tutte le radio avevano questa tipologia,naturalmente potevano cambiare le marche della strumetazione,in base alla disponibilita economica,considerate che a quei tempi lo si faceva veramente per passione,non vi erano dei grossi guadagni,era gia' troppo se a fine mese si riusciva a pagare la luce.
Poi in un altro ambiente vi era il trasmettitore collegato all'antenna,anche li chi aveva i soldi poteva permettersi quello stereo, gli altri andavano in mono,pero'ci guadagnavano in potenza,riuscendo a coprire una distanza superiore.
Volevo dire anche per rispondere a una domanda:
Servivano pochi documenti,per aprire una radio,bisognava registrare il nome,farsi assegnare una frequenza libera,pagare la s.i.a.e. e se si guadagnava con la pubblicita,pagare le tasse.
Le pareti della stanza erano completamente tappezzate da i contenitori delle uova, quelli di cartone,ciò serviva per dare un minimo di insonorizzazzione,e per far in modo che il suono delle casse non giocasse a flipper con le pareti
I primi tempi il banco regia era composto, da una coppia di giradischi Lenco L75,da due piastre a cassette sempre della Lenco,da un mixer ad 8 canali di cui sinceramente non mi ricordo la marca.
Il tutto posizionato per bene in una sorta di consolle costruita artigianalmente.
Mi ricordo le discussioni con un membro della radio,che essendo mancino,preferiva i giradischi disposti alla sua sinistra e poter usare il mixer con la destra.
Il banco della regia era diviso con una vetrata,da una piccola cabina, dove erano posizionati i microfoni, e dove appunto stavano gli speaker, poi vi era uno scaffale pieno di 33/45 giri e audio cassette.
Questo era ciò che si vedeva e posso dire che piu o meno tutte le radio avevano questa tipologia,naturalmente potevano cambiare le marche della strumetazione,in base alla disponibilita economica,considerate che a quei tempi lo si faceva veramente per passione,non vi erano dei grossi guadagni,era gia' troppo se a fine mese si riusciva a pagare la luce.
Poi in un altro ambiente vi era il trasmettitore collegato all'antenna,anche li chi aveva i soldi poteva permettersi quello stereo, gli altri andavano in mono,pero'ci guadagnavano in potenza,riuscendo a coprire una distanza superiore.
Volevo dire anche per rispondere a una domanda:
Servivano pochi documenti,per aprire una radio,bisognava registrare il nome,farsi assegnare una frequenza libera,pagare la s.i.a.e. e se si guadagnava con la pubblicita,pagare le tasse.